Generalità:
Quando accade un terremoto, le cause dei danni differenti sugli edifici e le infrastrutture vanno ricercate anche in una differente pericolosità sismica locale, determinata dal diverso modo in cui si propaga il terremoto o dall’instabilità del suolo.
Tutto ciò è oggetto degli studi di Microzonazione Sismica (MS), attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno.
Gli obiettivi della Microzonazione Sismica:
Gli studi di Microzonazione Sismica hanno l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, fornendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per la pianificazione urbanistica e di emergenza e per la ricostruzione post sisma.
Nella pianificazione territoriale, in funzione delle varie scale e dei vari livelli di intervento, gli studi di Microzonazione Sismica sono condotti su quelle aree per le quali il quadro normativo consenta o preveda l’uso a scopo edificatorio o per infrastrutture, la loro potenziale trasformazione a tali fini, o ne preveda l’uso ai fini di protezione civile.
Gli studi di MS sono di fondamentale importanza nella pianificazione al fine di:
1. orientare la scelta di aree per nuovi insediamenti
2. definire gli interventi ammissibili in una data area
3. programmare le indagini e i livelli di approfondimento
4. stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate
5. definire priorità di intervento.
Lo studio di Microzonazione Sismica è uno strumento conoscitivo dalle diverse potenzialità, che ha costi differenti in funzione del livello di approfondimento che si vuole raggiungere:
